19.53
oper'azione artistica di Giacomo Verde con: cellulare, scheda elettronica, scritta in cavo elettrico, petardo, sacca di colore, QRcode e collage su pannello bianco sintetico, cm 50x50. per la mostra “Peter Pan o Godot?” 27-28 settembre 2014 Carrozzeria Rizieri, Pontedera (PI) L'oper'azione si è attuata con
una performance divisa in 6 fasi
(1)
esposizione
al pubblico del pannello con la scritta “19.53” realizzata in cavo
elettrico (nel 1953 ha debuttato “Aspettando Godot”). La scritta parte
da un cellulare collegato ad una scheda elettronica e si conclude
dietro un sacchetto di colore con un petardo. Sul pannello si nota
anche una zona circoscritta da un quadrato vuoto.(2)
distribuzione al pubblico del
seguente flyer
(3)
alle
ore 19,51 circa un collaboratore ha ripreso le persone in prossimità
del pannello e infine l'arrivo della telefonata al
cellulare-sul-pannello che ha fatto esplodere il petardo ma non il
sacchetto di colore.Una collaboratrice ha risposto al cellulare-sul-pannello: - Pronto chi parla? Ciao Peter. Cosa dici? D'accordo lo dico a quelli che aspettano. Ciao Peter... ci sentiamo... ciao.- Poi rivolta alla gente: - Vi devo comunicare che il signor Godot oggi non potrà venire, me lo ha detto Peter, probabilmente arriverà domani.- Contemporaneamente in un altro luogo è stato ripreso Giacomo Verde nell'atto della suddetta chiamata telefonica. (4)
Durante
la notte le due riprese sono state assemblate in un unico video messo
on-line. Ed è stato elaborato un QRcode provvisorio, collegato al
video, inserito nell'immagine creata mixando il quadro che ha ispirato
“Aspettando Godot” e l'icona di Peter Pan.(5)
La
mattina successiva Giacomo Verde ha a ripetuto la telefonata facendo
esplodere il colore e ha inserito sul pannello, nella zona circoscritta
dal quadrato vuoto, il QRcode provvisorio. Ha poi tolto dal pannello il
cellulare e la scheda elettronica scoprendo le loro scannerizazioni: le
tracce della loro presenza.(6)
Dopo
l'esposizione ha montato il video definitivo e creato il nuovo QRcode
elaborato che permette di vedere sul proprio smartphone tutta
l'evoluzione dell'opera.Grazie a: Barbara Fluvi, Katia Lari, Gianluca Cupisti, Murat Onol e Antonio Conte. Lucca, Pontedera, ottobre 2014
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