DOPPIO
ME STESSO # 0.0
(azione
scenica per doppio schermo, videocamera, laptop, cyberglove e
personaggio virtuale)
di
e con Giacomo Verde
“Doppio
me stesso # 0.0" è
un progetto che nasce dall'applicazione scenica di tecnologie
video e digitali.
La
performance propone l’interazione tra un performer, una videocamera
e un personaggio virtuale, animato dallo stesso performer attraverso
un cyberglove (un guanto dotato di sensori).
In
scena ci sono due schermi e due videoproiezioni: una collegata alla
videocamera e l'altra al portatile dal quale il performer gestisce il
personaggio virtuale.
L'azione
consiste nella creazione della "macchina scenica" che
permette al performer di giocare con la propria doppia
moltiplicazione, video e virtuale. Una doppia maschera elettronica e
digitale.
L'esplorazione
delle possibili configurazioni, connessioni e intrecci di senso tra
corpo, video e maschera virtuale sono le traccie che guidano una
reale ricerca scenica dagli esiti imprevisti allo stesso performer.
Il grado zero di una ricerca tecno-teatrale agita e condivisa in
tempo reale con gli spettatori.
Una
riflessione aperta sull'identità, sul proprio doppio digitale e
sulle modalità di influenza reciproca tra essere e apparire. Sul
confine che unisce e separa rappresentazione e verità scenica.
Al
tempo dell'ignoranza
sapere
di se stessi
è
una maschera maschera
una
macchina scenica
che
raddoppia e moltiplica
coscenza
e ignoranza
...
consapevolezza?
“Doppio me stesso # 0.0"
nasce dall'applicazione di tecnologie video e digitali
secondo "l'attitudine
hacker" insita nella scena teatrale. Infatti lo
spazio-tempo della scena puo' mostrare e sperimentare un utilizzo delle
macchine aperto e non convenzionale, capace di mettere in discussione
gli elementi base della consueta e abusata spettacolarità tecnologica. “Doppio me
stesso # 0.0" non propone nuovi hardware o software ma
vuole approfondire in maniera creativa macchine e attrezzature gia
utilizzate in altri contesti rendendone esplicito il funzionamento e la
filosofia che sottendono.
Si tratta di
condividere esperienze e saperi in modo che siano compresi
anche dai normali utenti della tecnologia. Si
tratta di sperimentare nuovi assemblaggi per invogliare
chiunque a sperimentarne di propri anche se non si è in grado di
programmare o di saldare fili e schede elettroniche. Anche per questo
si tratta di "teatro
hacker".
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DOPPIO
ME STESSO # 0.0
Di
e con Giacomo Verde
Produzione:
Dromedari.org e E-tica
Software
di Stefano Roveda, E-tica
Cyberglove
di HumanWare
Grafica
3D di Raul Sdrigotti
Musica da arciv
ev noise -
www.jamendo.com -
e L. Cherubini
Scheda
Tecnica:
Spazio
palco minimo m. 5 x 5
Impianto
luci con 4 fari da 1000 wat per un piazzato stretto al centro della
scena
Impianto
audio adeguato alla sala
Cavi
di collegamento audio dal Laptop al Mixer
2
Videoproiettori di almeno 1500 A/lumen
Presa
di corrente al centro della scena
Un
tavolino e una sedia
(Doppio
schermo di proiezione di almeno m. 5 x 3 circa)