Durata 44',35'' si puo' scaricare da VEDERE SU Qui delle divertite
passioni Eugenio Montale Presentazione del video Il video e' composto di 13 episodi che raccontano alcuni momenti delle giornate di Genova. Dal clima della Zona rossa alle cariche della polizia sul corteo del 21 luglio, alla situazione attorno al corpo di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda. Le riprese sono una selezione di immagini girate da Giacomo Verde e da altri videomaker indipendenti collegati a diversi gruppi. L'intenzione del video e' di raccontare quello che i mezzi di informazione non riescono a mostrare perche' imprigionati nelle regole della comunicazione-spettacolo e dello scoop. Cosi' molti episodi sono commentati da testi di "poesia militante" in modo da fornire spunti riflessivi che vadano oltre la contingenza dei fatti, e altri usano immagini "effettate" (rallenty, velocity ecc.) e un commento sonoro originale in modo da andare oltre il dato documentaristico comunque presente. Un video che vuole essere un strumento di riflessione emotiva e politica, per le varie componenti del movimento anti-g8, sulle diverse questioni emerse dalle giornate di Genova. --------------------------------------- Il video e' libero da copyright per qualsiasi uso NON commerciale di associazioni No-profit. Per qualsiasi uso commerciale da parte dei media e di chiunque altro e' necessaria la richiesta di autorizzazione a: info@verdegiac.org ------------------------------------- Il video si puo' richiedere a: ----------------------------- "Solo Limoni" e' in libreria con una raccolta di testi di poeti italiani appositamente scritti per l'occasione. A cura di Lello Voce, Shake Edizioni Underground. ------------------------------ TITOLI, FRAMES, EPISODI E TESTI DEL VIDEO allora ... ero a Genova nei giorni
dell'anti-G8. Con la video camera per contribuire al movimento. Come tanti
altri. E non mi aspettavo di vedere tanta violenza. E di dover subire l'idiozia
e l'arroganza delle cosidette "forze dell'ordine". Non ho ripreso tutto quello
che ho visto. Era impossibile. La foto che vedete l'ha scattata una persona
che non conoscevo. Siamo io e Diane che scappiamo dai fumogeni di una ennesima
assurda carica della polizia. Con me in quei giorni c'era anche Lello (lo
vedrete in diverse riprese) che si era portato un mini registratore per registrare,
per non dimenticare, i pensieri che gli venivano in mente, per cercare di
riflettere in seguito su quello che stava accadendo. Sembrava infatti di assistere
a qualcosa di comunque gia visto ... 18.7.2001
19.7.2001
Sophie, io non so cosa sia quella cosa che tu chiami «Rivoluzione», ma puoi
festeggiare quel giorno di maggio. Possediamo questo ricordo mentre tanti
altri ricordi sono stati cancellati, scariche della nostra collera che non
hanno lasciato tracce...! E avere questo è meglio che non averlo. E' meglio
averlo fatto. E poi, Sophie, chiamalo come vuoi e fanne quel che vuoi. La
Storia non merita di più.
(Patrick Chaamoiseaux) 20.7.2001 20.7.2001
In realtà, perduto del tutto il senno, venne a concepire il più stravagante
proposito che giammai pazzo ebbe nel mondo. E fu che gli parve conveniente
e necessario, così per il trionfo del suo onore come per il servizio della
repubblica, armarsi cavaliere errante e avviarsi per tutto il mondo con le
sue armi e il cavallo in cerca di avventure, esercitandosi in quelle cose
in cui i cavalieri erranti si esercitavano, riparando i torti degli uomini
e affrontando occasioni e pericoli. E la prima cosa che fece fu di ripulire
certe armi appartenute ai suoi bisavoli, che arruginite e coperte di verderame,
da lunghi secoli erano abbandonate e dimenticate in un canto.
(Miguel Cervantes de S.) 20.7.2001
Fanciulli voi non avete fatto ogni cosa.
Lavate via il resto tutta questa quaresima. Lavate via l'anatema: voi avete la maledizione in casa. (Hanno tanta roba che vi affogano dentro). (Elio Pagliarani) 20.7.2001
Camminare in direzione di posti che non si possono raggiungere camminando
è un'abitudine che bisogna perdere.
Parlare di faccende che non si possono decidere parlando è un'abitudine che bisogna perdere. Pensare intorno a problemi che non si possono risolvere pensando è un'abitudine che bisogna perdere, diceva Me-ti. (Bertold Brecht) 20.7.2001
Oh Sophie mia cicciottina, tu dici «la Storia», ma non significa nulla, ci
sono talmente tante vite e talmente tanti destini, e così tanti tracciati
anche solo per il nostro cammino. Tu dici la Storia io dico le storie. Quello
che tu credi gambo della nostra manioca non è che uno stelo fra gli altri...
(Patrick Chaamoiseaux) 20.7.2001
Eh eh ragazzi la vita non è poi così preziosa sentite le condizioni tribolare
emigrare ammalare ospedali camorre prigioni. Ehi ragazzi la guerra non è poi
tanto cattiva almeno nelle antiche storie alla fine si moriva.
(Piero Jahier) 20.7.2001
I morti sono sempre più indocili.
Prima era facile trattarli: gli davamo un colletto duro un fiore lodavamo i loro nomi in una lunga lista (...) Il cadavere firmava in onore alla memoria: tornava alla sua fila e marciava al ritmo della nostra vecchia musica. Ma cosa ci vuoi fare i morti sono cambiati da quei tempi. Oggi diventano ironici fanno domande. Mi sembra che facciano i conti di essere sempre più in maggioranza! ( Roque Dalton) 21.7.2001 21.7.2001
Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l'atto
più bello che si possa compiere. Quasi nemmeno ci rendiamo conto delle nostre
tacite obbedienze e automatiche sottomissioni, ma ce le posso svelare -dandoci
un orrore salutare - i momenti di spassionata osservazione, quando scatta
il dono di chiaroveggenza e libertà e al di là dei recinti dove si sta rinchiusi
si spalanca l'immensa distesa del possibile.
(Elemire Zolla) La mattina prima della manifestazione
Diane aveva comprato un po' di limoni: servono a calmare l'effetto dei lacrimogeni
e riuscire di nuovo a tenere gli occhi aperti. E' fondamentale e non solo
per fare le riprese. Quando per caso ho visto questa foto mi sono molto stupito.
Mi sono chiesto perche' quel ragazzo aveva deciso di scattarla. Non mi sembrava
particolarmente interessante. Ma poi dopo un po' mi e' venuto in mente un
affresco del Masaccio, forse e' un po' azzardato, ma io e Diane abbiamo quasi
la stessa postura di quell'affresco: La Cacciata dal Paradiso Terrestre.
(Giacomo Verde) ------------------------------------------ RUOLI E NOMI produzione: regia:
voci fuori campo: foto di: Mirco Del Carlo musica originale: Mauro Lupone montaggio video: grazie di cuore a: info web: ------------------------------- Lucca, Agosto 2001 ----------------------------------------------------------
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