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TE' LIPTON

UNILEVER LTD FATTURATO: 48.019 MILIARDI DI LIRE
UNILEVER HOUSE
BLACKFRIARS
EC49 4BQ LONDON

La multinazionale anglo-olandese Unilever domina l'industria mondiale del tè. Non solo coltiva tè nelle sue piantagioni in India, Kenya, Tanzania, Malawi e Zaire (circa 17.000 ettari), ma anche lo commercializza, lo miscela e lo vende. Ha la quota più grande sulla vendita di miscele di tè in quasi tutti i paesi del mondo in cui è consumato. La consociata Brooke Bond (col marchio Lipton) possiede il 98% del mercato del tè confezionato in India, mentre in Gran Bretagna è stata la marca più venduta dal 1958.
L'Unilever ha attirato su di sè le critiche dei mass-media per i salari e le condizioni di lavoro nelle sue piantagioni. Nel 1973 una denuncia sulla situazione dei lavoratori nelle proprietà Brooke Bond a Sri Lanka portò a interrogazioni nel parlamento inglese. In India la Brooke Bond fu criticata per i salari miseri, le abitazioni povere e le condizioni sanitarie dei suoi lavoratori. Nel 1978 ammise che in una proprietà dell'Assam (India) un bambino su 5 soffriva di malnutrizione. Da allora, l'Unilever sostiene che ci sono stati miglioramenti nelle sue piantagioni di tè, ma la mortalità infantile è ancora 4 - 5 volte più alta di quella inglese.
Comunque, sono i lavoratori delle piantagioni a sopportare i costi sociali delle fluttuazioni del prezzo del tè sul mercato mondiale (solo il 4% del costo di una tazza di tè va al lavoratore). Esso viene mantenuto basso dalle multinazionali che controllano il mercato, come la Unilever. I raccoglitori di tè, spesso donne tamil, lavorano 8 ore al giorno per un salario di circa 1000 lire. Come tutti i lavoratori a cottimo esse devono raccogliere una certa quantità minima di foglie di tè al giorno.La loro alimentazione è a base di riso, mentre si possono permettere la carne o il pesce al massimo una volta ogni 15 giorni.
Sri Lanka cominciò a produrre tè verso la fine del secolo scorso, quando Thomas Lipton comperò 10.000 ettari di terra per le sue piantagioni. Poichè la popolazione locale si rifiutò di lavorare nelle piantagioni, introdusse lavoratori tamil dal sud dell'India. I tamil non sono stati ben accolti dalle popolazioni singalesi, e lo Sri Lanka ha conosciuto varie e crudeli guerre civili tra le forze governative e le "Tigri di Liberazione Tamil", che tuttora affliggono il paese (solo nel 1989, secondo Amnesty International, 30.000 civili sono stati uccisi dall'esercito, responsabile anche di sparizioni, torture ed esecuzioni sommarie di oppositori politici). Circa mezzo milione di Tamil, senza diritti politici e senza patria, continuano a lavorare nelle piantagioni di tè e vivono al limite della soglia di povertà. Il governo singalese ha continuato una tradizione di dominio coloniale e una politica socio-economica che ha emarginato la minoranza Tamil.
La tragica situazione dello Sri Lanka evidentemente affonda le sue radici nel periodo coloniale, in cui la coltivazione del tè ha creato ingiustizie strutturali che permangono tuttora: il tè Lipton rimane la memoria e il simbolo di queste ingiustizie.

_____COSA COMBINA NEL MONDO LA UNILEVER

REGIMI OPPRESSIVI: ha filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico, Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1988 membri del sindacato dei lavoratori nella fabbrica Elida Gibbs in Sudafrica scioperarono per il salario minimo. La direzione aziendale ottenne un ordine dalla Corte Suprema che reprimeva i membri del sindacato dall'interferire con la produzione e distribuzione di merci. (Comunque, il sindacato ultimamente ha vinto la sua rivendicazione per un salario minimo mensile di R 195).
DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar nella Turchia Orientale, un'area dalla quale la gente, la maggior parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso dal Governo Turco.
AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990 per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna). Secondo il Registro dell'Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti tre o più volte. Inoltre, tra l'1-9-1989 e il 31-8-1991 la compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever, è stata criticata da Maternity Alliance per l'offerta di una fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di evitare di prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa dei pericoli di difetti nel nascituro.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel Febbraio 1992 Mid Somerset Earth First! lanciò il boicottaggio della Unilever e dei suoi prodotti dietetici integrali, alla luce dei test sugli animali e del comportamento globale verso l'ambiente.

PRODOTTI DI CONSUMO
UNILEVER

DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto,
Vim Liquido, Cif, Lysoform, All
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban's, Benefit, lose-up
Pepsodent, Mentadent
SHAMPOO: Clear, Elidor
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI: Fabergè, Brut 33
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama
Maya, Calvè
MARMELLATA: Althea
GELATI: Algida, Toseroni, Eldorado
TE' : Lipton

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