______HAITI: 150 LICENZIATI DALLA DISNEY

Un recente rapporto della "Disney/Haiti Justice Campaign" ha rivelato che più di 150 lavoratori tessili ad Haiti erano stati licenziati dalla ditta L.V.Myles, che produce per conto della Disney, allo scopo di reprimere la protesta dei lavoratori. Numerosi attivisti avevano scritto alla L.V.Myles a New York o alla Disney in California per denunciare questa ingiustizia.

Chuck Champlin, Direttore delle Comunicazioni per i prodotti Disney, ha parlato recentemente con attivisti dei diritti sindacali affermando di avere avuto un colloquio con Yannick Ettienne di "Batay Ouvriye", la quale "non aveva accennato a questi lavoratori licenziati".

Ettienne comunque disse a "Campaign for Labor Rights" che non aveva fatto cenno ai 150 lavoratori perché il signor Champlin non glielo aveva chiesto. Ettienne ha confermato che più di 150 lavoratori sono stati licenziati prima che una squadra di monitoraggio interno della Disney visitasse lo stabilimento della L.V.Myles. Ettienne ha affermato di aver informato il signor Champlin che "Batay Ouvriye" avrebbe cercato di ottenere i nomi dei lavoratori licenziati ma che sarebbe stato più facile farlo tramite la Disney. Nei contatti con i lavoratori, "Batay Ouvriye" non chiede ai lavoratori il cognome e i lavoratori si conoscono l'uno con l'altro solo per nome. Essi scoprono quando uno dei loro compagni è stato licenziato solo quando qualcun altro prende il suo posto. Il processo di licenziamento è molto veloce: i lavoratori non ritornano in fabbrica a dire ai compagni che sono stati licenziati. La maggior parte delle volte essi ritornano direttamente in campagna. Improvvisamente i lavoratori conosciuti da "Batay Ouvriye" non si trovano più in fabbrica e non si possono rintracciare facilmente.

La Disney potrebbe facilmente scoprire quali lavoratori sono stati licenziati e perché semplicemente chiedendolo alla L.V.Myles. Il Codice di Condotta della Disney, che secondo Champlin è ora disponibile in francese, stabilisce che la Disney avrà accesso a "libri e registrazioni relative a questioni dei lavoratori" di tutte le ditte che lavorano per lei. il Codice di Condotta richiede anche che "le manifatture rispetteranno il diritto dei lavoratori ad associarsi, organizzarsi e negoziare collettivamente". Esso non menziona il salario minimo ma afferma che la Disney si aspetta che le fabbriche "riconoscano che i salari sono essenziali per soddisfare i bisogni di base dei lavoratori".

 

FONTE: CAMPAIGN FOR LABOR RIGHTS - GENNAIO 1998

 

 

 

 

 

*__________________HAITI

 

Mr. Michael Eisner, C.E.O.

The Walt Disney Company

South Buena Vista Street

Burbank, CA 91521 - U.S.A.

fax: 001-818-846-7319

 

 

 

 

 

Dear Sir,

we are writing about the firings of 150 Haitian workers in the L. V. Myles factory, producing for Disney. We ask you to make pressure on L.V. Myles to find out the names of the recently fired workers and ask them to reinstate those who were fired for speaking up about low wages and high work quotas.

We congratulate with Disney for translating its corporate code of conduct into French, but we ask you that Haitian workers can see it in all of the factories of Disney contractors in Haiti. Batay Ouvriye organizers say that nobody in the L.V. Myles factory has yet seen the code.

Waiting for an answer, we remain

Yours Faithfully

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

____________TRADUZIONE

Egregio signore, vi scriviamo riguardo al licenziamento di 150 lavoratori haitiani della fabbrica L.V. Myles, che produce per la Disney. Vi chiediamo di fare pressioni sulla L.V. Myles per scoprire i nomi dei lavoratori recentemente licenziati e di chiedere che vengano assunti di nuovo coloro che erano stati licenziati per aver protestato per i bassi salari e i ritmi di lavoro.

Ci congratuliamo con la Disney per aver tradotto in francese il proprio codice di condotta, ma vi chiediamo che i lavoratori haitiani possano vederlo in tutte le fabbriche di Haiti che lavorano per la Disney. Gli attivisti di "Batay Ouvriye" affermano che nessuno alla L.V. Myles ha ancora visto il codice di condotta. In attesa di una risposta, porgiamo distinti saluti.




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