INDONESIA


Nonostante líIndonesia sia il 18ƒ esportatore di giocattoli nel mondo, la sua industria di giocattoli sta crescendo velocemente. Nel 1992, líesportazione di giocattoli è stata stimata in circa 76 milioni di dollari. Tra il 1988 e il 1992, líesportazione è cresciuta di oltre il 200%. Nel 1993/94 sono stati approvati 34 progetti di investimento nel settore dei giocattoli, sia a livello nazionale che estero, la maggior parte provenienti dalla Corea del Sud e da Taiwan. Si tratta soprattutto di pupazzi imbottiti e componenti, ma líIndonesia produce anche giocattoli di legno.

NON COMPRATE LA BARBIE!

Pondokan - un gruppo di avvocati per i diritti del lavoro di Medan - in Indonesia, ha recentemente concluso uníinchiesta sulle modalità di impiego del lavoro minorile nellíindustria locale di giocattoli. Ciò che hanno scoperto in una fabbrica che produce vestiti per la Barbie, uno dei giocattoli più famosi della Mattel Corporation, ha confermato che si stavano violando profondamente sia gli standard internazionali sul lavoro minorile, che le stesse leggi indonesiane riguardanti líuso di lavoro minorile.

Pondokan ha anche condotto uníinchiesta dal 1ƒ aprile 1995 al 1ƒ gennaio 1996, alla Citra Sandang Graha Ltd (CSG), uníindustria tessile situata nellíArea Industriale Tanjung Morawa, a Medan in Indonesia. Hanno scoperto che in fabbrica lavorano bambini sotto i 15 anni, e quindi vengono violate le leggi indonesiane sul lavoro minorile.

LUNGHE ORE DI LAVORO

I bambini che lavoravano in fabbrica erano divisi in 2 turni. Il primo turno lavorava dalle 08.00 alle 15.30, il secondo dalle 16.00 alle 23.00; erano concessi 30 minuti di pausa per ogni turno. Impiegare bambini per 7 ore al giorno è una violazione delle leggi indonesiane che affermano: "Un bambino non può lavorare per più di 4 ore al giorno" (Legge sul Lavoro in Indonesia No.1, Art. 4 (a) Permenaker 1987). LíArt. 4 (b) della stessa legge stabilisce che: "I bambini non devono lavorare di notte", e quindi usare i bambini dopo le 23.00 viola chiaramente questo provvedimento. LíArt. 6 della stessa legge sul lavoro in Indonesia stabilisce che: "Il datore di lavoro deve provvedere a quanto richiede il Programma Nazionale dellíEducazione". Il datore di lavoro della fabbrica CSG non provvede ad alcun tipo di educazione per i bambini lavoratori. La CSG viola anche la Legge sul Lavoro in Indonesia No. 21, Permenaker 1954, che stabilisce che i lavoratori hanno diritto a 12 giorni di riposo allíanno.

ACCORDI LAVORATIVI

La CSG considera "in prova" i bambini per i primi 9 mesi di lavoro in fabbrica. Durante questo periodo, i lavoratori non possono richiedere alcuna paga, né altri benefici che riguardano la loro salute. Se il bambino lavoratore, durante questo periodo, non riesce a mantenere il ritmo lavorativo, viene licenziato senza percepire alcuna paga. Sempre durante questo "periodo di prova", se cíè molto lavoro, i bambini lavoratori sono costretti a lavorare anche di domenica, durante le vacanze e persino di notte; quindi in questi primi 9 mesi lavorano essenzialmente gratis.

 

 

LAVORO FORZATO

Alla CSG, i bambini lavoratori sono utilizzati di notte, di domenica e durante le feste nazionali, e le bambine anche nei giorni di mestruo.

SALARI ADEGUATI

Dal 1ƒ aprile 1995 al 31 marzo 1996 la paga minima media nella zona di Sumatera Nord era di 4.200 rupie al giorno (per 7 ore). La paga mensile era di 109.200 rupie. Tuttavia, i lavoratori bambini (appena assunti) ricevono solo 2.000 rupie al giorno per i primi 3 mesi, 3.000 rupie per i 3 mesi successivi e 3.750 rupie per altri 3 mesi. La paga minima è stata aumentata a 4.600 rupie al giorno per 7 ore lavorative dal 1ƒ aprile 1996. Per i bambini líaumento è stato irrisorio ed è molto al di sotto di quello stabilito per legge. I bambini non hanno nemmeno un cedolino nella busta paga che ricevono, quindi non sono informati del salario minimo, delle ore di straordinario che lavorano, ecc.

Dal 1ƒ aprile 1995 al 31 marzo 1996 la retribuzione minima del lavoro straordinario dei bambini, sempre nella zona di Sumatera Nord, era di 900 rupie per la prima ora e 1.200 dalla seconda in avanti. Tuttavia alla CSG gli straordinari dei bambini vengono pagati 600 rupie allíora. Secondo la legislazione indonesiana, il lavoro svolto la domenica deve essere pagato 1.800 rupie la prima ora e 2.400 le successive. Ma la CSG ne paga ai bambini solo 1.200. Se un bambino che lavora nel secondo turno (16.00-23.00) ha del lavoro straordinario da fare, lo fa nel primo turno (08.00-15.30). Se dopo non è in grado di lavorare nel secondo turno - che è il suo turno normale - non gli viene pagato il lavoro straordinario.

SALUTE E SICUREZZA

I bambini che lavorano pagano 2.600 rupie per líassicurazione sul lavoro. Tuttavia, la CSG non gli rilascia nessuna carta assicurativa. Perciò se uno di loro si ammala o si fa male sul lavoro si deve pagare le spese mediche. La fabbrica non passa loro nemmeno i guanti da lavoro. Ai bambini che lavorano al turno di notte, vengono dati solo un uovo ed un bicchiere di latte. Siccome il datore di lavoro non fornisce un mezzo di trasporto, i bambini del secondo turno devono tornarsene a casa a piedi dalla fabbrica dalle 23.00 a mezzanotte.

EQUIPAGGIAMENTO

I bambini che lavorano alla CSG devono acquistare uníuniforme (una maglietta con il simbolo della fabbrica) per 8.000 rupie. Devono anche acquistarsi da sé gli attrezzi da lavoro, come forbici e attrezzi per cucire.

CONCLUSIONI

Líinchiesta di Pondokan ha rivelato delle vistose violazioni delle leggi sul lavoro indonesiane che regolano il lavoro minorile, e ha mostrato condizioni di lavoro estremamente nocive per i bambini e in aperta violazione dei loro diritti fondamentali. Come protesta contro lo sfruttamento di questi bambini lavoratori nella fabbrica che produce vestiti per la bambola Barbie, noi vi chiediamo: NON COMPRATELA!




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