______TIBET: 48 ANNI DI DOMINAZIONE CINESE

L'occupazione cinese del Tibet è stata sempre caratterizzata dalla costante violazione dei più elementari diritti umani e dalla repressione di ogni forma di libertà di pensiero. Sin dal 1960, all'indomani dell'annessione del Tibet alla Cina, la Commissione Internazionale dei Giuristi, un'associazione autonoma costituitasi a Ginevra e formata da giudici, avvocati e docenti di diritto di cinquanta nazioni, nei suoi rapporti sulla questione tibetana ebbe, tra l'altro, a dichiarare: "decine di migliaia di tibetani sono stati uccisi senza processo negli anni 1959-60 solo in base al sospetto di attività anticomuniste: essi sono stati percossi a morte, fucilati, crocefissi, arsi vivi, annegati, torturati, strangolati, sepolti vivi, gettati nell'acqua bollente, decapitati; molti di loro sono morti in seguito alle brutalità, alle privazioni ed ai lavori forzati. Pare vi siano state anche operazioni di sterilizzazione e matrimoni forzati con i cinesi al chiaro scopo di eliminare la razza tibetana nel giro di poche generazioni. I militari cinesi hanno bombardato e distrutto centinaia di monasteri mentre altri sono stati demoliti. In base a questi fatti ed alle prove ottenute la Commissione Internazionale dei Giuristi dichiara la Repubblica Popolare Cinese colpevole di genocidio e le attribuisce l'intento di distruggere i tibetani in quanto gruppo nazionale, etnico, razziale e religioso".

Il Tibet ha sempre rappresentato per l'immaginario dell'Occidente un luogo mitico e fantastico. I recenti film prodotti ad Hollywood aprono una finestra sulla sofisticata cultura tibetana. Ma per comprendere qual è oggi, dopo 48 anni di illegale occupazione cinese, la realtà di sei milioni e mezzo di tibetani, occorre sapere che :

Si chiede all'opinione pubblica democratica del nostro paese di fare pressione sul governo italiano affinché pretenda dalla Cina Popolare il rispetto dei diritti umani del popolo tibetano, il riconoscimento del suo inalienabile diritto alla libertà e all'autodeterminazione. Chiediamo inoltre che il nostro governo si faccia promotore in sede comunitaria di un'iniziativa finalizzata all'apertura immediata di un tavolo di trattative tra il governo cinese e il governo tibetano in esilio.

 

FONTE: ASSOCIAZIONE ITALIA/TIBET - FEBBRAIO 1998

 

 

 

 

* ___________________TIBET

 

Alla Presidenza del Parlamento Europeo

Palais de l'Europe - Rue de l'Europe

Strasburgo

Francia

Egregio Sig. Presidente,

Le scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione riguardo la situazione di terribile oppressione in cui la Cina costringe da più di 48 anni il Tibet. La Commissione Internazionale dei Giuristi ha dichiarato la Repubblica Popolare Cinese colpevole di genocidio e le attribuisce l'intento di distruggere i tibetani in quanto gruppo nazionale, etnico, razziale e religioso.

Noi chiediamo che il Parlamento Europeo si faccia promotore di uníiniziativa finalizzata allíapertura immediata di un tavolo di trattative tra il governo cinese e il governo tibetano in esilio e inoltre chiediamo che si pretenda dalla Cina Popolare il rispetto dei diritti umani del popolo tibetano.

Distinti saluti.

 

 

 

Minister of Public Security

Gong'anbu

14 Dongchan'anlu

Beijingshi 100741

People's Republic of China

Dear Minister,

we are writing to express our indignation towards the behaviour that China keeps having in Tibet after 48 years of Chinese domination.

We declare the Popular Republic of China guilty of genocide and we attribute to it the intention of destroying the Tibetan People as national, ethnic, racial and religious group.

We ask the human rights of the Tibetan people be respected and that the Chinese government recognizes Tibet as an independent nation.

Sincerely

____________TRADUZIONE

Egregio Signor Presidente, Le scriviamo per esprimere la nostra indignazione contro il comportamento che la Cina continua ad avere in Tibet dopo 48 anni di dominazione cinese. Riteniamo la Repubblica Cinese colpevole di genocidio e le attribuiamo líintento di distruggere il popolo tibetano in quanto gruppo nazionale, etnico, razziale e religioso. Chiediamo che i diritti umani del popolo tibetano siano rispettati e che il governo cinese riconosca il Tibet come stato indipendente. Distinti saluti.




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