Il laboratorio è rivolto ad un gruppo di educatori (massimo 20) anche senza esperienza video, e si propone di far sperimentare le tecniche di “percezione tele-visiva” usate nel Tele-racconto come base per un uso didattico, creativo e “particolare” dell’attrezzatura video domestica. Si articola in 3 incontri di 4 ore ciascuno (o in 4 incontri di 3 ore ciascuno), ma si puo' articolare anche una versione ridotta in una intera giornata.
Cos’è
il Tele-racconto
Una telecamera
riprende piccole storie di “oggetti”, animate da un narratore in tempo
reale e ben visibile dagli spettatori. Un televisore le ritrasmette in
diretta, come se fosse una potente lente di ingrandimento, ingigantendo
le piccole azioni fino a dargli un senso estetico e narrativo altrimenti
non percepibile.
Attraverso
la ripresa in “macro” piccoli oggetti diventano personaggi e lo spazio
di un foglio di quaderno un set televisivo dalle (quasi) infinite possibilità.
Così
nasce il Tele-racconto.
Struttura
del laboratorio
Primo incontro:
Visione del video “Progetto
Teleracconto” dove si presentano i frammenti di alcune narrazioni. Breve
discussione. Questa prima fase può essere allargata ad numero maggiore
di persone (massimo 80).
Introduzione alla videocamera;
impostazione base per il teleracconto,
divisione in gruppi e primi esperimenti con la videocamera in macro.
Prove libere
in gruppi con piccoli oggetti e materiali. Approfondimenti sul concetto
di “similitudine morfologica” e sul rapporto immagine-parola. Lancio del
secondo incontro.
Secondo
incontro:
Selezione
e scelta dei materiali per l’elaborazione di un frammento narrativo o poetico.
Improvvisazioni narrative. Presentazione delle improvvisazioni. Impostazione
del terzo incontro.
Terzo incontro:
Rielaborazione
e presentazione “definitiva” dei Tele-racconti e riflessioni conclusive
sugli sviluppi didattici.
Materiali
Un tv-color,
una videocamera, un cavalletto, un tavolo, una lampada da tavolo e una
prolunga con “ciabatta” a 4 prese ogni 3-5 persone. Una stanza oscurabile
sufficientemente grande.
Giacomo Verde