Il terzo schermo e' un tulle da sposa messo perpendicolare.
Si vede la danza di una festa di matrimonio. Si vede anche un suonatore di organetto, gli sposi, la torta, i camerieri, gli invitati che ballano: consumatori dell'immateriale mescolati con i lavoratori, sia nella sequenza video che attraverso la trasparenza del tulle.

Sembra quasi che i Dj facciano ballare gli invitati al matrimonio...
in realtà sono due situazioni lontane nel tempo e nello spazio, ma vicine nell'immaginario del lavoro immateriale, una delle macchine economiche più importanti del mondo contemporaneo.
Sono i lavoratori che fanno ballare i consumatori oppure i festeggiati che fanno muovere le mani ai lavoratori? Chi è l'attivato e chi l'attivatore? Chi è che si diverte e chi è che fatica? E il lavoro deve essere solo alienazione, sofferenza, rinuncia o puo' e deve essere una festa, leggero come un velo da sposa?

L'installazione è pensata per un luogo di passaggio. Come un corridoio.
Gli spettatori devono passare da uno lato all'altro dell'installazione in modo che muovendosi mixano le immagini del tulle con le immagini sulla parete. Dato che la durata dei loop delle due sequenze è diversa nel corso del tempo le sovrapposizioni saranno sempre diverse. Allo stesso modo si mixeranno anche i suoni delle due sequenze creando una colonna sonora sempre nuova.

Esigenze tecniche
per video installazione
Immaterial workers # 01

3 videoproiettori della stessa potenza applicati al soffitto
Un tulle, velo da sposa, delle stesse dimensioni delle proiezioni a parete
2 lettori video digitale con funzione loop (computer o dvd)
Impianto audio adeguato a trasmettere i suoni delle due sequenze.

Spazio di dimesioni variabili ma oscurabile e che "indichi" agli spettatori di passare e andare avanti e indietro, come succede in un corridoio.