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BANANE DOLE

DOLE FOOD COMPANY INC. FATTURATO: 3.826 MILIARDI DI LIRE
10900 WILSHIRE BOULEVARD
LOS ANGELES
CA 90024 U.S.A.

Novità sulla Dole

La Dole Food Company, fino a poco tempo fa nota come Castle & Cooke, oltre a gestire in proprio delle piantagioni in Costa Rica e in Honduras stipula dei contratti con produttori o coltivatori definiti indipendenti. La sua presenza sotto questa forma si estende anche alla Colombia, all'Ecuador e alle Filippine. La compagnia possiede circa 13.400 acri in Honduras, e 18.800 acri in Costa Rica. La Dole produce ananas in Honduras (5.700 acri) e nelle Filippine, dove possiede piantagioni per circa 30.200 acri, e in Thailandia dove possiede una piantagione di 5.000 acri. La compagnia gestisce una flotta di 40 navi, 10 delle quali sono di sua diretta proprietà.
Il 21 febbraio 1992 il Tribunale Internazionale delle Acque, riunito ad Amsterdam, ha condannato la società bananiera Standard Fruit della Dole per aver causato gravi danni ambientali sulla costa atlantica del Costa Rica. Il Tribunale ha accertato che l'uso massiccio dei pesticidi da parte della Standard Fruit ha inquinato gravemente le acque del fiume Estrella e mette in pericolo i banchi coralliferi di Cahuitam situati a 15 Km a sud della foce del fiume.
Anche nella famiglia delle banane, come in quelle di tutte le altre piante, esistono varietà più resistenti e varietà più deboli. Quelle per l'esportazione sono tanto belle quanto deboli,e soccombono facilmente agli attacchi di batteri, funghi e vermi. Per questo nelle piantagioni i pesticidi costituiscono dal 50% al 55% del costo totale di produzione e vengono irrorati anche con l'aereo, con conseguenze gravissime sull'ambiente circostante. Una grande percentuale dei pesticidi finisce nei fiumi, e quindi nel mare, provocando la morte di banchi corallini, granchi, aragoste, ostriche, e altri pesci, che rappresentano una fonte economica fondamentale per la popolazione locale. I pescatori affermano che negli ultimi 10 anni è diventato molto difficile guadagnarsi da vivere con la pesca sulle coste del Centro America.
Ma prima dell'ambiente sono i lavoratori a subire i danni dei pesticidi, anche perché le multinazionali della banana continuano ad usare prodotti proibiti nei paesi industrializzati. Fra questi uno dei più pericolosi è il DBCP, un potente vermifugo, che ha addirittura reso sterili circa 2.000 lavoratori costaricani. Dal 1985 essi hanno in corso una causa con la Standard Fruit, filiale della Dole, e con le industrie che hanno prodotto il pesticida, la Dow Chemical e la Shell Oil, per ottenere un indennizzo. I dirigenti di queste compagnie sapevano fin dagli anni '50 che il DBCP è un agente estremamente tossico anche in dosi molto basse. La sostanza, tuttavia, è così efficace nel controllare i vermi, che la Dow Chemical e la Shell Oil decisero di commercializzare ugualmente il prodotto. Nel 1979 il governo del Costa Rica proibì l'importazione e l'uso di questo prodotto chimico. Ma questa decisione non impedì alla Standard Fruit di esportare le sue rimanenze, circa 180.000 litri, in Honduras, dove si continuò ad utilizzare il DBCP senza informare i lavoratori dei pericoli connessi.
Mentre la vertenza è in corso, i lavoratori delle piantagioni continuano ad essere affetti da dermatiti, infiammazioni oculari, asma e altre malattie legate ai pesticidi che si continuano ad utilizzare. E' per questo che il 20 ottobre 1991 a Limon, capoluogo della regione bananifera del Costa Rica, si è costituita un'associazione di lavoratori agricoli, denominata ASOTRAMA, con lo scopo di difendere la salute dei lavoratori sottoposti alla manipolazione dei pesticidi ed il loro territorio. ASOTRAMA sa che contro lo strapotere delle multinazionali non può vincere da sola, e per questo rivolge un appello di solidarietà a tutti i movimenti: "La nostra organizzazione è di recente costituzione ed è formata da braccianti con poche risorse. Chiediamo la solidarietà nazionale ed internazionale non solo per sostenere i lavoratori colpiti dal DBCP in causa con le multinazionali, ma per garantire a tutti i lavoratori della banana una vita giusta, dignitosa e sana".

_____COSA COMBINA NEL MONDO LA DOLE

REGIMI OPPRESSIVI: possiede piantagioni in Colombia, Honduras e Filippine.

AMBIENTE: la Dole è stata criticata per la distruzione della foresta pluviale in Honduras e a Mindanao nelle Filippine. In un rapporto del novembre 1992 della rivista "The Ecologist", l'industria della banana in Costa Rica (Dole, Chiquita e Del Monte) è stata descritta come la principale responsabile della deforestazione. La foresta viene direttamente tagliata e bruciata per fare posto alle piantagioni, ed anche i contadini locali sono stati buttati fuori dalle loro terre per fare posto alle piantagioni, e ciò li costringe ad andare a cercare nuove terre da coltivare nella foresta vergine. Nel marzo 1992 la Standard Fruit (Dole) fu giudicata colpevole dal Tribunale Internazionale delle Acque di aver inquinato con pesticidi il fiume Estrella in Costa Rica. Secondo l'istituto CEP di New York, la Dole ha una lunga storia di pressioni contro delle adeguate politiche ambientali negli USA.

SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel giugno 1992, un lavoratore della Standard Fruit in Honduras è morto di cancro, si ritiene causato dalla esposizione al DBCP, un pesticida proibito negli USA. E' stata iniziata una causa legale negli USA contro la compagnia, da parte dei lavoratori honduregni. In un caso simile nel 1991, lavoratori del Costa Rica citarono in giudizio la compagnia per aver continuato ad usare il DBCP fino al 1979, pur sapendo già dal 1977 che questo pesticida causava sterilità agli utilizzatori. Il governo costaricano ne proibì l'importazione e l'uso nel 1979, ma nel frattempo circa 2.000 contadini divennero sterili per aver lavorato con questo prodotto chimico.
La Campagna contro le Banane Filippine Inquinate, lanciata nel 1985 da un gruppo di consumatori giapponesi, ha criticato la filiale della Dole, Stanfilco, per aver fornito pesticidi non registrati all'uso in Giappone (alcuni dei quali, come l'Ethoprop, classificati dall'OMS come "estremamente pericolosi") a coltivatori indipendenti di banane nelle Filippine. Un leader sindacale filippino che prese parte alla campagna, Oscar Bantayan, fu assassinato nel 1988 e la sua morte è stata attribuita a gruppi paramilitari appoggiati dal governo.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: le banane e gli ananas Dole sono attualmente oggetto di un boicottaggio iniziato nel 1989 dai Sindacati dei Lavoratori della Frutta e Verdura Fresca della California (UFCW), per l'uso di pesticidi nei paesi in via di sviluppo, per le paghe basse, per la discriminazione delle donne e per le pessime relazioni sindacali negli USA. Inoltre le banane Dole della Colombia sono incluse nel boicottaggio dei sindacati colombiani in risposta alla soppressione dei diritti dei lavoratori nelle piantagioni.

PRODOTTI DI CONSUMO
DELLA DOLE

BANANE E ANANAS:
DOLE
MACEDONIA IN SCATOLA:
DOLE
ANANAS IN SCATOLA:
DOLE

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