Date: Tue, 28 Nov 2000 04:07:05 +0100
From: ilaria bertagnini - magda74@libero.it
To: r.nencini@consiglio.regione.toscana.it
CC: t.tozzi@ecn.org, info@verdegiac.org

Subject: spiegazione riguardo alla censura 214T


Ho ricevuto oggi l'e-mail del professor Tozzi, nella quale  si
comunicava la decisione della Regione Toscana di ESCLUDERE LA PRESENZA
di Tommaso Tozzi e Giacomo Verde dalla mostra per le celebrazioni
dell'abolizione della pena di morte da parte del Granduca nel 1786.

Sarebbe veramente interessante avere una motivazione di tale "censura",
sopratutto fa pensare ...
fa molto pensare ... il fatto che, ad una manifestazione contro la pena
di morte, vengano censurate proprio quelle persone che, tramite il loro
lavoro, stanno facendo riflettere moltissime altre persone su questo
tristissimo argomento, e che forse, proprio per questo, hanno più
diritto degli altri di esservi ammessi, anche se parlare di diritti di
fronte ad una censura, è cosa assai ardita.
Mi chiedo quindi:
"La vostra è una manifestazione esclusivamente di facciata, oppure
sentite veramente quello che state facendo?"

Per come la vedo io, e credo che, a seguito della votra decisione,
saranno in molti a vederla in questo modo, vi state semplicemente
uniformando ad un discorso che, in questi ultimi tempi, ha fatto molto
parlare, sopratutto dopo il caso Rocco Bernabei, ma che
fondamentalmente, di sensibilizzare le persone, attraverso queste
iniziative non vi importi assolutamente nulla, la cosa risulta più che
evidente, non soltanto dal fatto di aver rifiutato l'opera dei due
artisti, ma addirittura di aver negato loro la libertà di parlare del
progetto, LA LIBERTA' DI ESPRIMERE IL LORO PENSIERO, e questo è
assolutamente sconcertante, sopratutto a tre giorni dall'inizio della
mostra.
La libertà di espressione è un DIRITTO!
Tale decisione è da ritenersi davvero grave, poichè quando in un paese
si nega anche all'arte la libertà di espressione, significa che non c'è
rimasto molto da discutere, ne tanto meno spazio per chi ha delle IDEE
che vadano oltre il semplice guardare/ascoltare e opassare oltre.
Sinceramente mi delude, e non sarò la sola,  avere l'ennesima conferma
di abitare in un paese in cui le idee e i sogni vengono buttati come
pattumiera, in un cassonetto.
è veramente una vergogna!


con il dovuto rammarico

ilaria bertagnini