From: "aiasp" - aiasp@tiscalinet.it To: antifascismo@supereva.it, t.tozzi@ecn.org, info@verdegiac.org, r.nencini@consiglio.regione.toscana.it Subject: R: No alla censura 214T - No censorship 214T Date: Wed, 29 Nov 2000 13:40:02 -0100
L'antifascismo è e rimane la condizione non solo per tutelare e difendere la democrazia e la stessa dignità dell'uomo in ogni campo e settore ma anche per credere in un miglioramento delle attuali condizioni. Una nuova tappa della rivoluzione democratica ed antifascista è il mezzo insostituibile per la qualità della vita di tutti e tutte, per conservare un'idea di liberazione al plurale, per una cultura disinteressata, per la stessa necessaria riforma intellettuale e morale... per rispettare la stessa Costituzione continuamente ormai vilipesa, calpestata, ignorata. La Toscana ha nella memoria la fierezza della sua gente in difesa di ogni valore nato dalla Guerra di Liberazione: simbolo non raramente di convivenza ma, a maggior ragione, culla del patrimonio storico ed artistico nei tempi e nel presente. Nel presente? Probabilmente l'avanzare di una nuova barbarie, una cultura del regresso e del cedimento, un fascismo sottile ma altrettanto violento e assassino sembra offuscare la stessa dignità umana. La censura, come la pena di morte, è l'oscurantismo "omicida" che colpì Giordano Bruno e Galileo Galilei, che negò l'arte di Mozart e che rinnova un'alluvione più grande e pericolosa di quanto la natura maligna possa realizzare. Non è un'offesa agli artisti essere censurati è un'offesa all'intelligenza umana e dovrebbe essere la vergogna di chi la promuove e l'applica, è l'embargo degli impotenti, dei codardi, degli esseri miseri. Può l'uomo eletto dal popolo rispettarne libertà, creatività, bisogni ed esigenze, voglia di partecipazione e vitalità? Può tutelare l'espressione artistica e favorirne divulgazione onesta e critica? E' questo che deve domandarsi chi dovrebbe essere se non mecenate almeno sostenitore di valori che se intaccati non possono non determinare la sconfitta di ideali significativi, della storia espressione dell'Uomo in società... La storia è, a volte, anche se mai in maniera identica, costellata di corsi e ricorsi storici e alcuni fatti non ci riportano al Medioevo che pure espresse tra contraddizioni e oscurantismo "qualcosa" ma a quel periodo nefando e tragico di una storia recente che ricorda fascismo, stermini e roghi... Vogliamo credere in un incidente di percorso mentre dilagano organizzazione delle disuguaglianze e "primitivismo culturale", presunzione e arroganza, egoismi e violazione di diritti accompagnati da doveri ritenuti inutili ma è, appunto, un dovere favorire e non reprimere qualcosa di meraviglioso, e che comunque vogliamo leggere sempre con occhi che sorridono e criticamente, che colora questi giorni bui... Michele Capuano -
scrittore - segretario nazionale di DP
Elio Lamari - regista
- ass. culturale Il Puntino
Fabio Di Trapani .-
musicista - ass. Fabian
Società degli Artisti
dello Spettacolo
AIASP (Associazione
Internazionale di Amicizia e Solidarietà con Ii Popoli) Ines venturi presidente
nazionale - operatrice culturale (all'associazione sono iscritti Ugo Gregoretti,
Antonio Capuano, Marcello Gatti, Isabel Allende, Emir Kusturica, Antonino
Iourio, Grazia Di Michele, filosofi, scienziati, decine di docenti universitari,
parlamentari ed europarlamentari, teologi, gente semplice per un volontariato
sociale, oltre sessanta associazioni)
Julio Schwarsberg
Rete Associazioni Popolari
Edoardo Nucci comunità
cristiana
Fabio Massimo Vernilo
Casa dei Popoli di Roma
Andrea Pettinelli
- musicista - ARCI Dedalo
Mauro Pascolini presidente
nazionale ASSITAL (Associazione Italiana Tecnici Atletica Leggera)
polisportive aderenti
UISP sport e solidarietà
Marco Capuano - pittore
- Accademia Belle Arti
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